Come ogni anno, la stagione estiva porta a Verona una ventata di musica e arte, che si riversa in ogni via del centro storico. Gli occhi e le orecchie di tutti sono puntati sull’Arena, teatro a cielo aperto che ogni anno incanta spettatori provenienti da ogni parte del mondo con la sua stagione lirica. Scenografie sfarzose, interpretazioni magistrali, musiche e parole di autori intramontabili e una cornice storica e romantica come quella dell’anfiteatro romano meglio conservato al mondo. Serve un attimo per assimilare il tutto, ma quando finalmente la nostra mente si immerge nell’atmosfera surreale del luogo, tutto si trasforma in magia. Troppo romantici? In questo caso calza a pennello l’espressione “provare per credere”. In questo articolo ti raccontiamo la storia dell’opera lirica di Verona e elenchiamo i maggiori appuntamenti di questa stagione 2018.
Come tutto è iniziato
L’opera lirica in Arena è un’invenzione, possiamo dire, moderna. Prima del ‘900, infatti, l’idea di proporre un’opera lirica in una cornice come quella dell’anfiteatro romano di Verona era impensabile. Le varianti per la sua realizzazione erano molte, non avendo dati sui quali basarsi, e fin troppo nebulose. Nonostante ciò, grazie all’intraprendenza di un giovane tenore italiano, Giovanni Zenatello, il 10 agosto 1913 va in scena la prima dell’Aida per celebrare i 100 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. Giovanni Zenatelle promosse e si assunse il rischio finanziario di questa prima rappresentazione areniana, e insieme all’impresario teatrale Ottone Rovato diede il via a uno degli eventi più importanti e rappresentativi della città di Verona. La prima dell’Aida del 1913 fu un vero successo, un trionfo di spettatori e di critica. Tra il pubblico, poi, si trovavano personaggi del calibro di Giacomo Puccini e Franz Kafka, insieme a spettatori provenienti da ogni angolo del globo.
La novità, di certo, attirò tantissimi individui alle porte dell’Arena, ma ciò che davvero incantò il pubblico durante la rappresentazione fu la tipologia di scenografia utilizzata. Per la prima volta vennero introdotti elementi scenici tridimensionali, diversi dai classici scenari dipinti dei teatri tradizionali, che innalzarono ulteriormente la spettacolarità della messa in scena.
Se oggi camminiamo per Piazza Bra durante il festival areniano, infatti, possiamo assistere ad un ulteriore particolare spettacolo: l’adibizione di una parte della piazza a “quinta” dell’anfiteatro. Le scenografie delle opere che vanno in scena per tutto il periodo estivo si avvicendano nella parte esterna dell’Arena, diventando esse stesse attrazione per turisti e cittadini. Insomma, l’aria che si respira a Verona in estate è particolarmente magica e intrisa di arte e spettacolarità. Il nostro consiglio, se hai deciso di passare una vacanza romantica a Verona in questo periodo, è proprio quello di assistere ad un’opera in Arena. È un’esperienza che, al di là dei gusti musicali personali, va provata almeno una volta nella vita.
La stagione lirica areniana 2018
La stagione lirica è già iniziata e, come detto nel paragrafo precedente, si respira in ogni angolo del centro cittadino. Quest’anno il festival lirico presenta un programma ricco di appuntamenti imperdibili, tra i quali una splendida Aida e un emozionante Carmen. Abbiamo quindi deciso di raccogliere in questo articolo gli appuntamenti più importanti, in modo che anche tu posso fare esperienza dell’opera lirica in Arena.
Carmen – dal 23 giugno al 31 agosto
Il capolavoro di Georges Bizet rivive sotto la guida del famoso regista argentino Hugo de Ana. In questa versione Carmen viene catapultata niente meno che un secolo avanti rispetto al libretto originale. La narrazione ha luogo, quindi, intorno agli anni Trenta del Novecento, dove la protagonista cercherà di affermare la sua indipendenza e libertà.
Aida – dal 23 giungo al 31 agosto
L’opera che ha dato il via al festival lirico areniano torna nell’anfiteatro romano ad incantare le masse con le sue scenografie sfarzose e le sue arie vigorose. La regia di questa trasposizione teatrale è affidata al genio di Franco Zeffirelli.
Turandot – dal 30 giugno al 26 luglio
I 5 appuntamenti previsti per la stagione lirica 2018 della Turandot sono caratterizzata dalla splendida produzione scenografica del 2010 a cura di Franco Zeffirelli. I costumi di incredibile fattura, invece, sono stati confezionati dal premio oscar Emi Wada.
Nabucco – dal 07 luglio al 18 agosto
Grazie all’allestimento scenografico spettacolare di Arnaud Bernard, il capolavoro di Giuseppe Verdi torna in Arena e porta indietro nel tempo il pubblico, ad un periodo di rivoluzione e sommosse popolari. Il fulcro della scena è rappresentato da un’incredibile rappresentazione del Teatro alla Scala di Milano.
Il barbiere di Siviglia – dal 04 agosto al 30 agosto
L’opera comica di Gioachino Rossini andrà in scena per cinque serate durante il mese di agosto. L’allestimento scenico e la regia sono stati affidati al regista Hugo de Ana, che ha creato uno spazio surreale caratterizzato da gigantesche rose rosse.
Conclusione
L’opera lirica areniana è uno degli eventi più importanti e caratterizzanti della città di Verona. Se da un lato c’è Shakespeare con la sua Romeo e Giulietta, dall’altro c’è l’Arena con il suo intenso repertorio di opere liriche. Non si può dire di aver visitato Verona veramente senza prima aver provato l’emozione di assistere ad uno di questi maestosi spettacoli.
Speriamo, dunque, che durante il tuo soggiorno presso la nostra meravigliosa città avrai anche l’occasione di ritrovati tra il pubblico dell’Arena per assistere all’Adia, o magari al Nabucco di Verdi, o perché no, alla meravigliosa Turandot di Puccini. Per qualsiasi informazione contattaci qui.