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Verona e dintorni: scopri cosa vedere al di fuori dei confini di Verona

Il nostro Paese è composto da grandi e piccoli gioielli. Alcuni sono palesi e conosciuti, come la città di Verona, altri invece sono meno famosi. Noi che viviamo in queste zone, sappiamo cosa c’è di bello fuori dalle mura di Verona, molti viaggiatori, invece, possono non esserne al corrente. Cosa c’è da vedere fuori dalla città dell’amore? Cosa si nasconde dietro le montagne, le colline e le pianure che la circondano? Scopriamo insieme come sfruttare al meglio un soggiorno nella nostra amata città.

 

Quando si organizza un piano di viaggio le cose da fare sono tante:

  • Ricercare informazioni sui luoghi da visitare
  • Decidere la struttura nella quale soggiornare ed effettuare la prenotazione
  • Prenotare eventuali tour o degustazioni presso altri enti (o affidarsi alla struttura ricettiva acquistando un pacchetto promozionale comprensivo di vari servizi, come lo “Speciale Weekend Amore & Passione” di Le Suite di Giulietta).
  • Informarsi sui ristoranti in città
  • Cercare pareri ed opinioni di altri viaggiatori sulle attività da svolgere dentro e fuori città.

Queste sono solo alcune delle operazioni che una coppia in cerca di un’esperienza unica è tenuta a fare prima del viaggio. Noi di Le Suite di Giulietta sappiamo perfettamente cosa significa organizzare un viaggio in modo che sia perfetto nei minimi dettagli, per questo offriamo servizi e risorse specifici ai nostri clienti (per esempio indicare loro i monumenti più importanti della città o offrire loro la nostra guida turistica dettagliata). Con questo articolo vogliamo semplificare ulteriormente la vita alle coppie dirette a Verona, e dire loro cosa nei dintorni della città valga la pena visitare.

 

Borghetto

A soli venti chilometri di distanza dalla città dell’amore si erge Borghetto, a nostro avviso uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Le sue casupole tipiche, le sue viuzze strette e il fiume Mincio che gli scorre accanto riescono ad infondere nel visitatore una sensazione di pace senza eguali. Il borgo sorge proprio nei pressi di un guado sul fiume Mincio e le casette più a ridosso di esso sembrano sospese sull’acqua, rendendo al visitatore un’immagine speciale, quasi incastonata nel tempo e nello spazio.

Ci fu un periodo difficile per gli abitanti di questo splendido Borgo, un periodo dove il resto del mondo si dimenticò di essi, lasciandoli al loro fato. Con la costruzione del ponte Visconteo, voluto dal duca di Milano per proteggere i territori veronesi, venne modificato il corso del fiume che, sfortunatamente per gli abitanti di Borghetto, divenne non più navigabile. Ecco che quindi, per provvedere al sostentamento della comunità, si decise di puntare tutto sulla forza idraulica – i mulini spuntarono come funghi – e sulla pesca.

Ora Borghetto è un centro turistico rigoglioso, dove le casette sono diventate bed & breakfast, ristoranti tipici e negozietti. I monumenti più importanti e affascinanti sono, per l’appunto, il ponte Visconteo, costruito nel 1393 e il Castello Scaligero di Valeggio, un tempo raccordato ad esso.

 

Il parco giardino Sigurtà

A soli dieci minuti di distanza da Borghetto, si estende in tutta la sua bellezza il Parco Giardino Sigurtà. Questo vasto parco naturalistico ha una lunga storia alle spalle, storia che trova il suo inizio nel lontano 1407. In quell’anno un nobile, il patrizio Gerolamo Nicolò Contarini, acquistò la proprietà che al tempo aveva una funzione prevalentemente agricola, e iniziò l’opera di trasformazione. Nel corso del tempo i proprietari cambiarono spesso, ma fu con la famiglia Maffei (dal 1626) che il parco iniziò a cambiare significativamente aspetto.

Per la prima volta si mise in discussione la funziona agricola della proprietà e si iniziò a dare molto più spazio alla componente estetica del giardino. Inoltre, grazie alla famiglia Maffei, fu riconosciuto alla tenuta di poter utilizzare le acque del Mincio per l’irrigazione della proprietà.

Oggi il Parco Giardino Sigurtà è un gioiello inestimabile incastonato nella cornice di Valeggio. Il suo nome lo si deve ad uno dei suoi ultimi proprietari, il Dottor Sigurtà, colui che riuscì a rivalutare la proprietà ormai in declino a causa dei predecessori.

Il parco è molto conosciuto in Italia ed ha ricevuto numerosi riconosciemti: infatti è stato nominato parco più bello d’Italia sia nel 2013 che nel 2015. Le sue molteplici fioriture rendono la visita primaverile un vero sogno. Le zone verdi si riempiono di colori e di fiori meravigliosi. Un riconoscimento va alla coltura dei tulipani, la più importante e più ricca d’Europa, seconda solo a quella di Keukenhof in Olanda. Ecco alcuni degli elementi del parco che ogni visitatore dovrebbe vedere:

  • Il labirinto
  • I giardini acquatici
  • La fattoria didattica
  • I bossi: cespugli tipici del giardino dalle forme bombate e bizzarre (create apposta dai giardinieri)
  • Il castelletto del Parco Sigurtà

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Villa dei Cedri

Rimanendo sempre in tema “nature”, un altro luogo rinomato per la sua bellezza e piacevolezza è il Parco Termale Villa dei Cedri. La particolarità di questo parco sta nelle sue origini, decisamente non termali. Inizialmente, infatti, la proprietà era un vasto giardino botanico ospitante piante e fiori provenienti da tutto il mondo:

  • Piante di origine mediterranea come corbezzolo, alloro e lecci secolari
  • Essenze esotiche, molto in voga nell’Italia del 1700/1800
  • Splendidi esemplari di Cedri, così numerosi e rilevanti da aver dato il nome al parco
  • Specie arboree di grande impatto come la sequoia, la palma di Chusan, la magnolia e l’abete

Tuttora il parco si presenta meravigliosamente rigoglioso, ma con qualcosa in più: le fonti termali. La sua trasformazione in centro termale avvenne per caso e in tempi moderni, ovvero nel 1989. In quegli anni si decise di intraprendere un’operazione di scavi nel parco, per ricercare falde acquifere nel sottosuolo in grado di provvedere e migliorare l’irrigazione della proprietà. Le falde vennero scoperte, ma la loro temperatura (tra i 37° e i 42°) aprì a nuove prospettive.

Con i suoi 13 ettari di bellezze, il parco offre un’esperienza unica al visitatore. I due laghi termali sono attrezzati con tutte le moderne comodità dei centri benessere (fontane cervicali, idromassaggi, cascatelle e geyser) e sono racchiusi da una vegetazione fitta e curata. Villa dei Cedri è una tappa fondamentale se si vuole ricaricare le forze immergendosi nella natura.

 

Per concludere

Speriamo che questo piccolo assaggio delle bellezze fuori Verona ti sia piaciuto. Riprenderemo senza dubbio questo tema in altri articoli, magari consigliandoti altre zone meravigliose attorno a Verona nelle quali sperimentare una fuga romantica con la tua dolce metà. Rimani sempre sintonizzato sulle nostre frequenze, controlla la nostra pagina Facebook per essere sempre informato su promozioni, novità della città e sulle “buone nuove” dal Blog.

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